Trading di tipo Grid vs. Risk-Reward: quale strategia scegliere?
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In un recente post abbiamo visto l’impatto spesso negativo dei fattori psicologici sulle performance del trader e come il trading algoritmico può aiutare ad evitarlo. Oggi parliamo di strategie di trading, in particolare due approcci molto diversi per gestire il rischio ed assicurare i profitti. Da un lato c’è il trading a griglia, in inglese Grid Trading, dove si piazzano ordini di acquisto e vendita a intervalli fissi senza livelli prestabiliti di stop-loss o take-profit. Dall’altro, c’è l’approccio cosiddetto Risk-Reward, dove ogni trade ha punti di uscita definiti in anticipo. Ma quale funziona meglio? Scopriamolo insieme.
Grid Trading: cavalcare le onde (senza uscite)
Il Grid Trading è come gettare una rete in acque agitate: non si cerca di prevedere la direzione ma l’obiettivo è di sfruttare le oscillazioni. Questo approccio funziona bene in mercati laterali dove il prezzo rimbalza continuamente tra gli stessi livelli. Non dovendo individuare punti di ingresso precisi, lo stress legato al timing viene significativamente ridotto e se il mercato continua a lateralizzare si possono accumulare guadagni piccoli ma costanti.
Ma c’è un problema: la situazione può degenerare se il mercato inizia un forte trend in direzione contraria alle posizioni attualmente aperte poiché, senza stop-loss, le posizioni accumulano perdite rapidamente. In queste situazioni servono fondi abbondanti nel conto per mantenere attiva la strategia e, anche così, non è per stomaci deboli vedere le perdite crescere sempre di più mentre il prezzo continua a venire contro. Questo può mettere a dura prova la psicologia del miglior trader e serve molta autodisciplina per non farsi prendere dal panico uscendo dalle posizioni nel momento peggiore.
Strategie di tipo Risk-Reward: l’approccio disciplinato
Se il Grid Trading è come surfare le onde, le strategie risk-reward sono come seguire una mappa. Qui si sa esattamente quando uscire, a prescindere che si sia in profitto o in perdita. Insomma niente sorprese se il mercato si gira e viene contro di te. Se invece il mercato si muove a favore, lo si cavalca finché il take-profit non viene raggiunto e poi si passa al prossimo trade. La sicurezza del trading di tipo Risk-Reward deriva dal fatto che, se le cose prendono una brutta piega, lo stop-loss limita il danno prima che diventi insostenibile.
Lo svantaggio qui è che i mercati si solito adorano ingannare i trader. Un movimento ampio e improvviso può attivare gli stop prematuramente, per poi invertire la direzione subito dopo. Inoltre, serve un’analisi solida per posizionare correttamente stop-loss e take-profit: se sono troppo stretti verrai stoppato troppo spesso; troppo larghi e rischi di restituire gran parte dei profitti.
Conclusione
Ma allora quale approccio conviene? Come al solito, dipende.
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Se si opera in mercati laterali e si sa come gestire i drawdown, il trading a griglia potrebbe fare al caso.
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Se si preferisce uscire dai trade in modo pulito e si mal sopportano le montagne russe emotive tipiche del trading, allora le strategie di tipo Risk-Reward sono probabilmente più idonee.
Alcuni trader adottano un approccio più flessibile combinando le due tipologie di strategia: uscite fisse durante le fasi di trend e approccio a griglia nelle fasi di consolidamento. Il segreto di questi trader sta nel conoscere la propria tolleranza al rischio e saper leggere il sentiment di mercato.
Qual è l’approccio che ti risuona meglio? Preferisci le onde del Grid Trading oppure la disciplina del Risk-Reward Trading? Scoprilo in modo gratuito e automatizzato con la demo di questi bot
Bibliografia
Zerodha V., 2017. Risk Management & Trading Psychology.
Kai-Yuan, C., Kai-Hsin, C., Jyh-Shing, R., J. (2025). Dynamic Grid Trading Strategy: From Zero Expectation to Market Outperformance